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La definizione e la gestione del sintomo nella Terapia Strategica Breve
di Antonella Scaccia


Dott.ssa Antonella Scaccia
Psicologa.

La definizione e la gestione del sintomo nella Terapia Strategica Breve

Secondo la Terapia Strategica l'essere umano non è mosso da una logica ordinari ma non ordinarie, ovvero logiche non convenzionali. Tali tecniche evidenziano il paradosso (due effetti opposti contemporaneamente), la contraddizione (due effetti opposti in momenti diversi) e la credenza (influenza delle credenze interne sul modo di interpretare la realtà). Quest'ultima implica che il soggetto filtri la realtà in accordo con le sue credenze, trascurando elementi che la disconfermerebbero.

L'approccio terapeutico ha lo scopo di modificare in maniera strategica i modelli comportamentali per poter arrivare ad avere soluzioni più funzionali e adattative.

Ma cosa rappresenta il sintomo per la Terapia Strategica?
Se in generale, in ambito psicologico, il sintomo rappresenta un comportamento o una manifestazione dal punto di vista fisico che segnala la presenza di un disturbo, patologia o disagio emotivo e/o psicologico, nella prospettiva strategica il sintomo è considerato, invece, come cosiddetta tentata soluzione, ovvero un tentativo disfunzionale del paziente per affrontare la problematica sottostante, la quale può essere modificata strategicamente per risolvere la radice del problema.

Difatti, l'approccio strategico, associato in particolare alla scuola di pensiero di Palo Alto e ai suoi rappresentanti come Paul Watzlawick, John Weakland e Richard Fisch, si concentra sulla risoluzione dei problemi attraverso l'identificazione e l'intervento sui modelli comportamentali che mantengono il problema.

Pertanto, il sintomo rappresenta una soluzione inefficace o disfunzionale adottata da un individuo per affrontare una determinata situazione. In tal senso, la Terapia Strategica non si concentra sulle cause profonde del sintomo ma mira a cambiare il comportamento per raggiungere una soluzione più adattativa.

Il concetto di sintomo nella terapia strategica, dunque, può assumere una funzione positiva poiché esso è visto come qualcosa che svolge una finalità positiva nel contesto in cui si è sviluppato. Difatti, in questo caso, il sintomo può rappresentare una soluzione momentanea o un modo di affrontare una difficoltà, anche se alla lunga può causare problemi. Identificando le strategie comportamentali che mantengono il sintomo attraverso l'indagine delle dinamiche familiari o relazionali in cui il sintomo si manifesta, è possibile realizzare interventi diretti per interrompere i modelli disfunzionali e promuovere cambiamenti positivi.

La sintomatologia diventa un modo di interagire con l'ambiente, trasformandosi in un atto comunicativo. La terapia strategica si propone paradossalmente di utilizzare il sintomo in modo contraddittorio, orientandolo contro se stesso.

Gli obiettivi sono orientati alla soluzione e mirano a rompere il circolo vizioso che mantiene il sintomo. La terapia strategica incoraggia, dunque, anche un cambiamento di prospettiva rispetto al sintomo, spingendo il paziente a considerare nuove alternative e strategie per affrontare le sfide.

Conclusioni
In sintesi, nella terapia strategica, il sintomo è visto come un comportamento che ha una funzione specifica nel contesto del sistema in cui si verifica, e l'intervento terapeutico è mirato a modificare in modo strategico questi modelli comportamentali per raggiungere una soluzione più funzionale e adattativa.
In conclusione, l'analisi del sintomo come modalità di interazione con l'ambiente e atto comunicativo sottolinea l'importanza di comprenderne il significato più profondo. Nell'ottica della psicoterapia strategica, la sfida consiste nel capire come dirigere in modo paradossale il sintomo contro se stesso, aprendo la strada a nuove prospettive e soluzioni. Attraverso questo approccio innovativo, si spera di promuovere una trasformazione positiva, consentendo al paziente di affrontare e superare le sfide in modo più efficace e adattativo.

Bibliografia
  • Leonardi, F., Tinacci, F. (2022). Manuale di Psicoterapia strategica. 80 tecniche di intervento. Trento: Erickson.
  • Nardone, G., Watzlawick, P. (2013). L'arte del cambiamento. La soluzione ai problemi psiologici personali e interpersonali in tempi brevi. Milano: Ponte alle Grazie.
  • Petruccelli, F., Verrastro, V. (2012). La relazione d'aiuto nella psicoterapia strategica. Milano: Franco Angeli
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