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Guided Imagery and Music: Psicoterapia integrata e Musicoterapia
di Gabriella Giordanella


Numerosi approcci di psicoterapia, tra i quali anche il nostro cognitivo, utilizzano l'immaginario in quanto rappresenta il teatro dove vengono giocati nuovi ruoli e sperimentati comportamenti alternativi utili per modificare situazioni di disagio o sviluppare un processo creativo di crescita, in particolare mediante un processo metaforico con forte carica affettiva.
Un altro elemento, che si e' dimostrato particolarmente efficace, e' il rilassamento che, modificando livelli di coscienza, aiuta a modificare stati emozionali negativi e facilita il lavoro esplorativo e creativo, in quanto le modalita' logiche di pensiero vengono affiancate da quelle analogiche.
Le suddette componenti sono parte integrante della Guided Imagery and Music - BMGIM (Bonny Method of Guided Imagery and Music), basato proprio sulla sinergia di musica, elemento sonoro-sensoriale, immaginario e stato non ordinario di coscienza.
Il metodo BMGIM e' stato elaborato da Helen Bonny agli inizi degli anni settanta, a seguito di ricerche sull'interazione tra musica, rilassamento ed immaginario, presso due ospedali statunitensi.
I risultati evidenziarono come la musica, per la sua intrinseca ambiguita' e complessita', potesse produrre stati alterati di coscienza, se ascoltata in uno stato di rilassamento.
Il Bonny Method of Guided Imagery and Music consiste in una esplorazione del proprio universo interiore, mediante l'immaginario ed i processi metaforici evocati dall'ascolto di programmi di musica classica appositamente predisposti,con il sostegno di una Guida specializzata.
Il terapeuta o Guida partecipa, mediante un dialogo,alle esperienze (sensoriali, emozionali, simboliche, metaforiche) evocate dalla musica.
Il ruolo del terapeuta e' di affiancare il cliente durante la sua esperienza, fornendogli adeguato supporto ed incoraggiamento affinche' possa esplorare in maniera adeguata la propria interiorita', affrontare situazioni penose e/o traumatiche, sviluppare soluzioni alternative per gestire la propria vita, elaborando valutazioni e significati funzionali su se', gli altri e gli eventi (abilita' di problem solving, di coping, resilienza).
Al terapeuta non e' richiesto di conoscere la musica ma di avere un comportamento musicale tale da ascoltare, apprezzare sperimentare ed utilizzare completamente la musica, considerata come co-terapeuta.
Una seduta individuale attraverso il Bonny Method of Guided Imagery and Music consiste di quattro fasi: Preludio, Induzione/Rilassamento, Esperienza o Viaggio e Postludio.
La durata e' di circa 90 minuti.
Il Bonny Method of Guided Imagery and Music puo' essere utilizzato con persone, sia singolarmente che in gruppo, che abbiano capacita' di verbalizzazione, immaginative, insieme ad una capacita' di distinguere da immaginario e realta', e non siano intolleranti verso la musica classica.
In caso diverso e' necessario provvedere ad adattare il metodo, ad esempio, abbreviando e strutturando diversamente l'esperienza con la musica.
Siccome l'esperienza integrata di immaginario, rilassamento e musica, sembra avere un effetto sul livello di endorfine plasmatiche, con ricaduta sulla qualita' della salute, il Bonny Method of Guided Imagery and Music viene utilizzata con pazienti affetti da malattie degenerative, come il cancro, migliorando le abilita' di coping e lo stato emotivo utili per fronteggiare l'evento stressante.