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GITIM: Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale - Treviso

GITIM
Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale

DIREZIONE
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Intervista alla dott.ssa Ivana Zanetti: psicoterapia immaginativa ITP (Leopoldo Rigo) e immagine corporea nella scuola GITIM

Intervista alla dott.ssa Ivana Zanetti: psicoterapia immaginativa ITP (Leopoldo Rigo) e immagine corporea nella scuola GITIM
di Redazione

Dott.ssa Ivana Zanetti
Psicologa e Psicoterapeuta con le Tecniche Immaginative ITP, Mediatrice familiare SIMeF, Formatrice e Supervisore.
Presidente GITIM (Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale).
Direttore e docente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ITP del GITIM.

Intervista alla dott.ssa Ivana Zanetti: psicoterapia immaginativa ITP (Leopoldo Rigo) e immagine corporea nella scuola GITIM

1. Buongiorno dott.ssa Zanetti, lei è direttrice della Scuola di Specializzazione in Tecniche Immaginative di analisi e ristrutturazione del Profondo. Può dirci come è nata la Scuola?
La Scuola è nata nel 2003 (riconoscimento MIUR 30/4/2003) dall'esperienza del dott. Leopoldo Rigo e del Gruppo GITIM da lui fondato, che pratica la Tecnica ITP (Tecnica Immaginativa di analisi e ristrutturazione del Profondo). Il GITIM, composto da medici e psicologi psicoterapeuti, nasce nel contesto delle Terapie Immaginative, il cui capostipite è R. Desoille. Tali tecniche sono presenti sin dal secolo scorso e assumono varie sfaccettature sia in Italia che all'estero, ma hanno come riferimento comune l'utilizzo dell'Immagine Mentale e la capacità trasformativa dell'Immagine simbolica usata in contesto psicoterapico.
2. Quali sono gli insegnamenti culturali e teorici che GITIM offre ai suoi allievi?
Gli insegnamenti culturali e teorici spaziano dalle conoscenze riguardanti l'evoluzione della Psicologia del Sé e delle Relazioni Oggettuali, alla Psicologia Analitica Junghiana.
Viene data attenzione alle Teorie dell'Attaccamento e alle attuali conquiste delle Neuropsicoanalisi. Le conoscenze riguardanti le Tecniche Immaginative, la tematica dell'Immaginario, il Simbolismo, il pensiero di C. G. Jung, costituiscono l'aspetto caratterizzante della formazione.
3. Nel corso degli anni il gruppo GITIM si è concentrato sempre di più sull'Immagine corporea. Può spiegarci l'importanza di questo concetto per ciò che riguarda la diagnosi e la terapia?
L'Immagine del corpo è concepita come "Immagine inconscia del corpo", portatrice di tutte le nostre esperienze a partire dai primi vissuti, spesso carenziali o traumatici, che abbiamo interiorizzato nella nostra esperienza passata psicocorporea. L'immagine del corpo è all'origine del Sé corporeo, base dell'Identità, ed è alla base del disagio psichico, non solo di disturbi quali l'anoressia e i disturbi alimentari in genere. Nella psicoterapia con l'ITP si affronterà la modifica dell'Immagine corporea.
4. Negli anni 60 Leopoldo Rigo denomina la sua tecnica ITP, definendone gli elementi che la caratterizzano. Può parlarci degli aspetti distintivi di questa tecnica?
Gli aspetti distintivi riguardano il potere trasformativo ed evolutivo dell'esperienza immaginativa (risoluzione del sintomo ma anche crescita personale, individuativa). L'esperienza immaginativa non è da confondere con la fantasticheria. Le particolari modalità di conduzione dell'esperienza, in cui sono previste le Tecniche di Rilassamento (non ipnotico), rendono il soggetto aperto all'Inconscio, partecipe sensorialmente ed emotivamente, attivo di fronte ai suoi "fantasmi interiorizzati" (fantasie inconsce primarie che condizionano la vita psichica). La piena partecipazione sensoriale ed emotiva spiega la modifica dello stato affettivo e dell'Io, che viene reso più forte ed autonomo. Il tutto nel rispetto del soggetto, senza fondare l'intervento sulla induzione o sul condizionamento, bensì sulla autorealizzazione.
5. In quali ambiti trovano applicazione le tecniche ITP?
Le Tecniche ITP sono state usate in vari ambiti: individuale o di gruppo. Sono state utilizzate nelle varie fasi del Ciclo di vita.
In particolare per bambini, preadolescenti e adolescenti sono state messe a punto tecniche specifiche: la terapia che utilizza il gioco, la plastilina, il disegno, il "Villaggio" (ad esempio il "Villaggio" di Arthus). Inoltre viene usata una tecnica originale: la realizzazione del "Fumetto".
L'ITP tratta vari tipi di disturbo: ansia, panico, fobie, depressione, disturbi narcisistici, ecc. ed è stata ed è usata molto nei casi di disturbo di tipo borderline. La Tecnica è applicabile e applicata nelle problematiche e nei disagi di tipo esistenziale.
6. Che tipo di preparazione offre la vostra Scuola agli studenti che vogliono diventare Psicoterapeuti?
La preparazione è sia Culturale che Tecnica; prevede lezioni dialogate, esercitazioni e supervisioni.
Agli allievi viene data una formazione approfondita sia per quanto riguarda la psicologia clinica e dinamica che la tecnica specifica. L'apertura culturale e alle tematiche sociali viene approfondita in Seminari specifici.
Gli allievi vengono preparati accuratamente alla psicodiagnosi finalizzata al trattamento, con strumenti vari: colloquio clinico e anamnestico, test intellettivi, test proiettivi (in particolare il test di Rorschach), self report (ad esempio MMPI-2; SCL90R).
Gli allievi vengono preparati ad intervenire nelle diverse fasce d'età con Tecniche Psicoterapiche specifiche per il bambino, l'adolescente, l'adulto e l'anziano.
Il GITIM garantisce un accompagnamento anche dopo la fine della Scuola, favorendo incontri di Supervisione, confronto sui casi, arricchimento culturale.
Intervista realizzata dalla
Redazione del Centro HT


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